«"Le cose innegabili" di Nanni Cagnone è fra le sue più suggestive raccolte. I settantuno testi che vi sono riuniti sono preceduti da numeri romani, a indicarne la funzione di "stanze" poematiche, in cui il poeta procede nell'attraversamento delle cose tangibili per rilanciarne gli interrogativi più alti e coinvolgenti per l'essere umano. Contro ogni facile ontologia, l'innovativa e allo stesso tempo classica poesia di Cagnone ribadisce la concretezza e la certezza delle esistenze cosali e umane, pur entro la coscienza della caducità in cui tutto quanto vive e sta nel mondo è iscritto. "Le cose innegabili" mette in evidenza la trama poliedricamente colta della profonda poesia di Cagnone, che tocca qui vertici di una perfezione tecnica mai disgiunta dall'intensità espressiva per nitore dei significati e autentica capacità di evocazione.» (Daniela Marcheschi)