« Di caricature, di caricature! di burle da copertina, di caricature in vignette a piè di pagina o su facciate centimetri 27 x 37,5. Duecento e più disegni di Verdi macìnino e di Wagner che vuole l'inchino; Berlioz ha di elettrico il metronomo, Strauss una sua opera. Liszt è dei Giudei il nuovo Messia, Mahler è della viennese Opera il nuovo dio. Quale per un appuntito disegnatore, quale per un criticone foresto, da gallinaccio vestito o incline per contrappasso a estero"ile simpatie, che riescono a deridere tutti coloro che in musica sono maestri. Di caricature, di caricature litografate, di sculture di caricature, di silhouette in zincogra"ia, i disegnatori di tutta Europa hanno ingombrato riviste che "ioriscono nel secondo Ottocento e si inaridiscono con la Grande Guerra. Della gran parte di quelle caricature, quando venivan fuori più « civettuole », si potrebbe affermare essere opera di celebri disegnatori, e noi ci contenteremo di segnalare talune delle più in vista, di compositori illustri e di illustri vittime; poiché tutto, tutto! è passato per la matita della satira musicale, salvo il conformismo della critica togata