I giovani di oggi potrebbero essere la "prima generazione dei nuovi credenti". È questa la tesi centrale del libro, sviluppata con un'attenzione tutta particolare per le straordinarie potenzialità dei ragazzi rispetto a una fede che sembrano rifiutare ma che, in realtà, spesso semplicemente ignorano. E se invece riuscissero a conoscerla? Se si lasciassero veramente interrogare da un messaggio che si offre di rispondere alle loro attese più profonde? "Saremmo di fronte a una vera e propria "conversione", che forse avremmo difficoltà ad accogliere o che addirittura, per certi versi, temiamo, perché richiederebbe anche a noi un cambiamento al quale non siamo preparati", scrive Silvano Fausti nell'introduzione. "La nascita di una generazione di nuovi e più autentici credenti interrogherebbe ancora una volta e in modo ancor più esigente noi tutti circa la vera natura della fede, costringerebbe a prendere una posizione non più scontata". Il libro propone una riflessione che può rivelarsi utile soprattutto a chi è impegnato a trasmettere il Vangelo alle nuove generazioni e per farlo si sforza continuamente di capire che cosa agita il cuore dei giovani rimanendo in dialogo costante e aperto con la Scrittura.