Formatosi nell'ambiente bohémien della Oslo di fine secolo, Edvard Munch è stato uno dei più grandi artisti europei tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento. Viaggiatore instancabile, in contatto con i circoli artistici e letterari di Berlino e poi di Parigi, si afferma come artista eversivo dopo che il suo dipinto La bambina malata suscita indignazione alla Mostra d'Autunno di Oslo nel 1886. Grande visionario, afflitto da nevrosi e da alcolismo, ma nello stesso tempo pittore frenetico, Munch riesce a dare l'immagine della sua vita interiore, esprimendone gli stati emotivi più profondi, e insieme a raffigurare quell'umanità viva e appassionata che lo circonda. Riconosciuto come uno dei padri ideali dell'Espressionismo tedesco, Munch ha realizzato una delle maggiori testimonianze sull'amore, la sessualità e la morte nell'arte del nostro tempo.