La finestra scorre via sul filo delle sensazioni visive (o allucinazioni?) della protagonista, la giovane ospite di una vecchia zia, che, estraniandosi da una routine salottiera da cui si sente poco o nulla attratta, si isola in un cantuccio accanto alla finestra, lasciando libero sfogo alla propria immaginazione e riuscendo a intravedere vita e attività laddove per altri non c'è che una finestra dipinta sul muro della casa di fronte.