IL TANGO DELLE FATE

Questo libro dolente e visionario di Riccardo Reim non ci racconta una storia, ma un ventaglio di storie ipotetiche per una galleria di personaggi che rispondono alle varie proiezioni di un io multiplo e polimorfo. Non solo la parte femminile e quella maschile si affrontano dando vita a una ruvida e spettacolare battaglia intcriore, ma anche le lingue si moltipllcano (si frangono) in un impasto barocco di napoletano, spagnolo, latino, francese. Reim allestisce uno spettacolo in cui si alternano scenari e fondali a un tempo poveri e sontuosi. La rude e plastica fisicità dei corpi si sposa a una erotica spiritualizzazione, a un anelito mistico secondo un'estetica caravaggesca, di alto manierismo. Caminito, la danzatrice di tango sdoppiata anche in Bernadette, la visionaria di Lourdes, va incontro a un trionfale e mistico destino in una scena che si illumina a tratti nei deliranti e tumultuosi frammenti del finale tra squilli di tromba e profumi d'incenso.

Riccardo Reim è nato a Roma nel 1953. Scrittore, regista, attore, tra i suoi testi teatrali va ricordata la raccolta Teatro scelto (con un saggio di Tullio De Mauro). Ha pubblicato numerosi volumi di saggistica, teatro e narrativa, tra cui: Nero per signora (con Edoardo Sanguineti, Editori Riuniti), L'Italia dei misteri (Editori Riuniti), Controcanto (II ed. Armando), I vili godimenti (Robin), Racconti neri e fantastici dell'Ottocento italiano (Newton Compton) e, a quattro mani con Antonio Veneziani, i fortunati libri-inchiesta I mignotti (II ed. Castelvecchi; nuova ed. Mare Nero) e Pornocuore (Castelvecchi; nuova ed. Coniglio). Recentemente è uscito un volume-profilo a lui dedicato, Riccardo Reim, di Daniele Bortoletti (Coniglio).