Maggio 1913. Lino ha tredici anni e vive con la mamma, la sorellina e la nonna alle porte di Torino, in una campagna che sta per diventare periferia industriale. Lavora in fabbrica, aderisce ai primi scioperi operai della nascente industria automobilistica, la sua vita sembra non avere prospettive. Tutto cambia all'arrivo della zia Carla e della cugina Suzanne. Entrambe vengono da Parigi dove lavorano nel cinema, nato da pochi anni. La zia come regista e produttrice, Suzanne come attrice. Torino in quel periodo è un centro di produzione cinematografica tra i più importanti a livello mondiale e Lino si trova ben presto a frequentare i teatri di posa in cui si muovono i primi divi. Grazie alla zia, impara nuovi lavori, partecipa persino alla realizzazione di Cabiria di Giovanni Pastrone, uno dei film che diventerà una pietra miliare nella storia del cinema. Una serie di disavventure, anche drammatiche, lo fanno crescere e capire che il futuro va costruito ed è nelle sue mani. Seguirà la zia e la cugina in America, dove si stanno costruendo i primi studi cinematografici in una città chiamata Hollywood. L'azione del romanzo si svolge in un'ambientazione reale e getta uno sguardo non solo sul mondo del cinema nascente, ma anche sulla vita di inizio secolo. I protagonisti sono frutto di fantasia, a partire da Lino che, grazie alla tenacia e all'impegno, riesce a cogliere le grandi opportunità che i cambiamenti in corso stanno offrendo e si costruisce un futuro interessante, colmo di prospettive. Età di lettura: da 11 anni.