Partiamo dal titolo, aperta e inevitabile citazione del film diretto da Marco Ferreri (1978), vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al 31º Festival di Cannes. Un film sul decadimento dell'uomo contemporaneo e del suo status sociale, elaborato per scene costruite nella ciclica sequenza di quadri-situazione che abbiamo voluto ricontestualizzare nella presente mostra per concettuali sequenze/sezioni tematico/rappresentative. Ad iniziare da "Il Volto del potere", fra dimensione politica e sistema dell'arte, con un focus su "Il Volto del terrore", per ricordare - non dimenticare - la violenza dell'uomo sull'uomo tramite la dittatura e il volto di tre uomini, Hitler, Mussolini e Stalin, da intendere come esemplificazione della violenza maschile nella politica mondiale. E ancora: "Identità Maschile", con particolare riguardo ai temi della famiglia, dell'eroismo/antieroismo e dell'edonismo; "Culto del corpo ed Etica dello sport", temi di pressante attualità, terminando con una voce rappresentativa - "altra" - dell'arte che riproduce il maschio, quella delle artiste in "Uomini visti da donne".