L'Europa dopo la Brexit, l'immigrazione, il terrorismo e la stabilità nel Mediterraneo, le prospettive per il nostro Mezzogiorno, l'impegno dell'Italia sulle le riforme: questi i temi affrontati da Gianni Pittella nella ampia e articolata intervista pubblicata in questo volume. Nel rispondere alle domande incalzanti del giornalista Sergio Ragone, Pittella analizza i problemi con una visione prospettica e sempre positiva e ribadendo l'impegno dell'Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici (S & D), di cui è Presidente, a lavorare per il cambiamento di rotta dell'Unione Europea, per la definizione di politiche comuni europee su tutti i temi più scottanti e determinanti per la salvezza dell'Europa. Alle tre soluzioni esposte dall'economista A. O. Hirschmann di fronte alla crisi: voice, loyalty ed exit (che sembra la soluzione più tentatrice in questo momento storico), Pittella ne aggiunge un'altra, change. Bisogna cambiare il sistema, non abbattere il sistema, non rovinare la democrazia europea. Questo non è tempo di ordinarietà; questo è tempo di emergenza. Quindi, bisogna cambiare. L'idea di Pittella è che si salva l'Europa se si cambia l'Europa...