Ricostruire l'Italia, immaginare un'Europa diversa. Sono queste le due ideali parole d'ordine che guidano gli autori di questo carteggio, Ernesto Rossi e Altiero Spinelli, negli anni 1943-1945. Raccolte qui troviamo le circa cento lettere che i due si scambiarono mentre svolgevano attività clandestina in Svizzera e, per il solo Spinelli, anche in Italia e in Francia. Un'attività che i due autori del Manifesto di Ventotene (1941) e fondatori del Movimento federalista europeo (agosto 1943) intrapresero nel tentativo di far sorgere in Svizzera un attivo centro di propaganda politica a favore dell'unificazione federale dell'Europa, coinvolgendo nel loro progetto resistenti provenienti da Olanda, Jugoslavia, Francia, Norvegia e Germania e anche alcune delle forze antifasciste italiane risorgenti o di nuova formazione, come il Partito socialista e il Partito d'azione. Un carteggio ricco, conflittuale, fonte di preziose informazioni sul dibattito che animò la Resistenza italiana, sui problemi della ricostruzione dello Stato e sull'unificazione politica dell'Europa, e che comprende anche lettere di protagonisti della nuova Italia: Leo Valiani, Manlio Rossi-Doria, Aldo Garosci. Un dibattito che presentava ancora zone d'ombra che queste lettere contribuiscono a chiarire, restituendo tutto il valore di una grande lezione di coerenza e passione politica.