Il percorso sulla ricerca della bellezza seconda, tra innocenza e memoria, come tensione dei veri poeti, è qui elaborato in una Teoria della Poesia che, pur avendo come cardine la poetica di Giuseppe Ungaretti, spazia per tutto l'arco della letteratura italiana, con riferimenti sulle principali teorie dell'estetica. Presentare la poesia come: "sintesi degli opposti", "messaggio del Sé", ricerca di un linguaggio innocente", "condizione spirituale dell'uomo", in tempi come questi d'apparente omologazione sul concetto di Bellezza, rappresenta una possibilità a trovare un varco esistenziale nuovo, un modo d'intendere la poesia (e l'opera d'arte in genere) come atto creativo ed umano metastorico, che ha bisogno d'essere inteso in tutto il suo valore, quasi un passaggio dalla Bellezza Estetica alla Bellezza Estatica. "...Nulla avviene sulla Terra, nulla appare agli occhi degli uomini che non sia stato immaginato da un poeta.", (G. Apollinaire).