"Salomè" è un dramma in un atto unico che si ispira alla figura di Salomè, figlia di Erodiade, e alla sua storia, riportata nei Vangeli di Marco e Matteo. L'opera venne scritta in lingua francese, durante un soggiorno del drammaturgo a Parigi, appositamente per l'attrice Sarah Bernhardt, e pubblicata nel 1893. Il testo, impreziosito dalle immagini di Aubrey Beardsley, è successivamente tradotto in inglese dall'amico (e amante) di Wilde, Lord Alfred Douglas. Salomè appare solo in parte come una riproposizione della nota vicenda biblica e, proprio nel suo essere altro dalla storia antica, ne svela la più recondita essenza. Tra le righe, il fascino perverso del Male si declina nell'arte seduttrice di una bellissima e giovane donna.