Scrittore dalla spiccata
personalità eccentrica, nota figura della mondanità europea di
fine Ottocento,
Oscar Wilde nasce a Dublino nel 1854 e viene educato in casa fino all’età di nove anni, per frequentare, successivamente, il Trinity College e l’Università di Oxford.
Gli anni che Wilde trascorre nell’ambiente universitario sono scanditi dallo studio dei classici greci, dall’iniziazione nella fratellanza massonica e dai viaggi in Italia.
Il
tessuto culturale in cui il giovane Wilde si forma è pregno di riferimenti all’età classica, di arte e di estetica della bellezza. Non a caso la celebre frase Art for art’s sake, che esprime la necessità di allontanare l’arte dai fini politici e didattici, diviene quasi un credo per Oscar Wilde e gli altri autori che, come lui, aderiscono al movimento dell’
estetismo e del
decadentismo tardo romantico.
Oltre ai viaggi in Italia, Wilde visita anche gli Stati Uniti e si stabilisce in Francia, a Parigi, diverse volte nell’arco della vita. Ed è nella capitale francese che l’autore incontra Émile Zola, André Gide e Stéphane Mallarmé.
La biografia di Oscar Wilde si delinea attraverso i dettagli della sua vita pubblica e privata, tra il
successo e gli
eventi infelici che hanno segnato l’autore e la sua opera: l’esperienza drammatica del carcere, conseguenza della sua manifesta omosessualità, porta l’autore irlandese alla stesura del De profundis, una
lettera aperta che attinge direttamente dalle riflessioni private e dal dolore per la condanna.
La produzione di prosa letteraria di Wilde ha regalato al mondo contemporaneo favole senza tempo come ne
Il principe felice e altre novelle, ancora oggi narrate ai bambini di tutto il mondo proprio grazie alla delicatezza con cui l’autore tratta i temi della diversità e dell’amicizia, e il famosissimo romanzo,
Il ritratto di Dorian Gray, forse l’
opera più conosciuta di Wilde che, con un espediente suggestivo e ingegnoso, costringe il lettore a immedesimarsi nel protagonista e a
guardare dentro sé stesso.