Perché una nuova traduzione di questo capolavoro? Molti nomi nobili si sono cimentati in questa sfida difficile e meravigliosa: basti ricordare Giuseppe Ungaretti ed Eugenio Montale sul versante delle traduzioni d'autore, Lucia Folena, Nemi d'Agostino, Sergio Perosa sul versante accademico. Shakespeare era un genio popolare, e da genio popolare si rivolgeva a tutti. La sfida di Massimiliano Palmese è proprio questa: offrire una traduzione 'pop'; musicale, immediata, 'da strada'; una traduzione 'di oggi', fresca, agilmente comprensibile: poetica, certo, ma anche estremamente naturale. Introduzione di Edoardo Zuccato.