Era il 1892 quando il giovane avvocato napoletano Carlo D'Addosio dava alle stampe un libro tutto incentrato su questa domanda: «Se anche animale delinque, questo suo delinquere, in quanto offende gli uomini, è punibile?». Setacciando la letteratura e i casi di cronaca, i documenti storici e le dicerie popolari, D'Addosio tenta di raccogliere quante più testimonianze possibile di animali chiamati a rispondere in tribunale dei loro misfatti, per completare un ricco catalogo di storie incredibili. Il risultato è un'opera unica nel suo genere, uno studio insieme erudito e ironico, che spulcia nel passato così come sa sollevare domande molto attuali: sul libero arbitrio, l'istinto, la naturalità del male e, non da ultimo, i diritti degli animali non umani. Bestie delinquenti, titolo che fa il verso all'Uomo delinquente di Lombroso, è un esilarante compendio di 144 processi e trattamenti giuridici riservati agli animali, dall'antichità fino al XIX secolo. Preparatevi per un viaggio rocambolesco in compagnia di galli stregoni, merli rivoluzionari e tortorelle scomunicate, ma soprattutto... porci, porci, porci.