Ernest Hemingway nacque a Oak Park, sobborgo di Chicago, il 21 luglio 1899. Ogni estate la famiglia si recava a Windemere nel Michigan settentrionale. Lì il giovane
Ernest imparò a cacciare, pescare e accamparsi nei boschi e in riva ai laghi, prime esperienze che gli hanno instillato la passione per l'avventura all'aria aperta.
Lasciato il liceo Hemingway iniziò a scrivere per il giornale Star di Kansas City. Durante la Prima Guerra Mondiale fu volontario in un reparto sanitario sul fronte italiano, rimanendo poi ferito e guadagnandosi la medaglia d'argento al valor militare. Tornato in patria, riprese il lavoro giornalistico e viaggiò come corrispondente nell'Oriente mediterraneo e in Grecia.
Fu poi a Parigi, dove strinse amicizia con Gertrude Stein che esercitò influenza decisiva su
Hemingway e sul suo stile.
Nel 1926 uscì il primo romanzo di
Hemingway,
Fiesta (trad.it.1946), scritto dopo aver assistito alla Fiesta di san Firmìn a Pamplona. Il protagonista del romanzo è un giornalista, inviato a Parigi che coltiva un amore impossibile per Brett, infermiera conosciuta in ospedale militare. Una volta a Pamplona Brett si lascia andare alla passione con un giovane torero e alla fine il gruppo si è totalmente disgregato. La vita riprenderà con i soliti ritmi una volta che tutti saranno rientrati a Parigi.
Del 1929 è
Addio alle armi (trad.it. 1946) basato sull’esperienza di
Hemingway durante la Prima Guerra Mondiale. Il libro diventò ben presto un best seller e molti critici lo considerarono una capolavoro.
In Spagna a metà del 1929,
Hemingway raccolse materiali per il suo libro successivo,
Morte nel pomeriggio, saggio/trattato completo sulla corrida con la convinzione che la corrida fosse "di grande interesse tragico, essendo letteralmente di vita e di morte".
Durante i primi anni '30
Hemingway trascorse gli inverni a Key West, Florida, e le estati nel Wyoming, dove diede la caccia a cervi, alci e orsi grizzly. Nel 1933
Hemingway e la moglie Pauline fecero un safari in Kenya. Il viaggio di 10 settimane fornì materiale per il romanzo del 1935,
Verdi colline d’Africa.
Nel 1937
Hemingway partì per la Spagna come corrispondente della guerra civile spagnola. Dello stesso anno è
Avere e non avere, composto da tre racconti con lo stesso protagonista, il faccendiere e contrabbandiere Henry Morgan.
All'inizio del 1939
Hemingway si trasferì a Cuba affittando una villa con un’ampia proprietà a pochi chilometri da L'Avana. Qui scrisse il romanzo
Per chi suona la campana (1940; trad.it.1945) che ha come protagonisti un gruppo di partigiani repubblicani che agiscono dietro le linee dell’esercito franchista nelle zone boscose della Sierra de Guadarrama in Spagna. Il libro vendette mezzo milione di copie in pochi mesi e consacrò definitivamente
Hemingway come scrittore.
Nel 1944 Seconda Guerra Mondiale seguì come corrispondente le truppe americane nello sbarco in Normandia. Nel 1950 uscì
Di là dal fiume e tra gli alberi (trad.it.1965), la storia di un ex colonello che ritorna dopo molti anni ritorna sui luoghi dove fu ferito durante la Grande Guerra e si innamora di una giovane nobildonna veneziana. Accolto negativamente dalla critica, spinse
Hemingway a scrivere il romanzo breve
Il vecchio e il mare (1952). Il libro vinse il Premio Pulitzer e divenne un successo internazionale.
Nell'ottobre del 1954
Hemingway ricevette il Premio Nobel per la letteratura. Nel novembre 1956, durante un soggiorno a Parigi, gli vennero in mente dei bauli che aveva depositato all'Hotel Ritz nel 1928 e mai recuperati. I bauli, pieni di quaderni e scritti dei suoi anni parigini, diedero vita al libro di memorie
Una festa mobile (1960).
Nel 1960 Hemingway lasciò Cuba per trasferirsi stabilmente in Idaho. Caduto in una crisi depressiva, Hemingway si tolse la vita il 2 luglio 1961.