Il preotagonista di questo racconto ha sperimentato i più profondi abissi della conoscenza umana, avversata dal dolore e dalla disperazione più profonda. Abissi che sono usciti dalla sua mente sotto forma di sangue, spesso non suo, e di lacrime, anch'esse spesso piante da altri. Questa è la storia di un uomo che non ha scelto il suo morbo, ma ha scelto di non guarirne, la storia di un profondo incubo.