"Ci sono momenti in cui lo scrivere diventa importante perché svela di te un recondito anfratto, una parte che senti l'urgenza di comunicare, di portare alla luce. Una speranza che vuoi comunicare, condividere con chi ti sta intorno, un tratto del tuo cammino. Un modo per entrare in contatto, comunicare ciò che senti, provi per descrive attraverso le parole il segreto racchiuso nell'interno di un sogno. Ci sono momenti della vita in cui cogli l'urgenza di descriverti, di lasciare che lo Spirito si riveli in tutta la sua potenza. Questo libro, nasce dall'esigenza di guardare in faccia ciò che sta accadendo, nonostante la pandemia, la crisi etica, morale, una politica ed un'economia finalizzate alla ricerca esclusiva del proprio tornaconto, prive di una visione del futuro, di ideali. Questo poema mi ha permesso di guardare il volto degli altri, il volto che Dio nella sua bontà ha voluto mostrarmi per accendere speranza. Poter dire ancora una volta che tutto non finisce, si esaurisce qui, che diventa capace di indicare un oltre in cui la fratellanza, l'accoglienza, il condividere, diventano le uniche prospettive capaci di creare il futuro. Nasce dall'esigenza di scendere nella mia intimità per ritrovare il senso vero di ciascuno di noi attraverso la realtà di Dio. Penso che ormai non sia più contenibile la verità che solo rendendoci totalmente disponibili all'azione divina si possa finalmente scorgere il senso del nostro essere qui adesso. Questo ho cercato di scrivere, perché attraverso la parola scritta rimanga. Non cercate in queste pagine consigli o risposte, alla propria personale esistenza. Semplicemente vi troverete in un mare di sentimenti, sensazioni, riflessioni, all'interno delle quali ciascuno può tuffarsi, trarre i pesci che incontrerà. Un viaggio verso porti che non sempre sono sicuri, porti che rivelano un mondo, porti in cui diventa difficile ogni approdo. Porti infernali coperti di spine in un mare nero che vorremmo dimenticare, paradisi in cui una volta gettata l'ancora ci sentiamo a casa. Salpiamo dunque le ancore. Che il vento gonfi le vostre vele come ha gonfiato le mie, perché inizia il viaggio." (dalla Premessa dell'autore)