Dal suo speciale templum, da quel pezzo di cielo sulla terra, Andreoli ha visto e ha fermato il tempo per un istante, ha ritagliato una serie di soggetti che assurgono a totem, a simboli, e la sua esplorazione l'ha portato a fare auspici. Mentre fotografava era solo, ma aveva in testa una bussola ideale fatta di immagini chiare, impresse nella mente, in cui altri fotografi avevano provato a raccontare quel mondo, la wild life. Federico Veronesi e il suo progetto "One life, Luce e polvere". I soggetti di Andreoli sono simili, ma la grana della fotografia e la "fotografia" intesa come scelta cromatica, sono molto diverse da quelle del grande fotografo milanese innamorato del Kenya. Prefazione di Davide Bregola.