Le date che racchiudono l'esistenza di Georges Wakhevitch (1907-1984), scenografo e costumista francese di origine russa, individuano il percorso tipico di quella folla di émigrés sfuggiti alla Rivoluzione sovietica e giunti a popolare l'Occidente di sogni e invenzioni fantastiche, come Diaghilev o Erté. Felicissima mano pittorica, dopo la scuola di Belle arti a Parigi, Wakhevitch firma il suo primo spettacolo come scenografo ancor prima di compiere diciotto anni. Nel 1928 comincia a lavorare per il cinema (con grandi registi come Renoir e Buñuel). La sua arte è caratterizzata da un notevole equilibrio fra l'esattezza del particolare, un alto gusto pittorico e un uso sapiente dello spazio.