Wabi-sabi è la quintessenza dell'estetica giapponese, un'etica fondata sulla serena accettazione della transitorietà e dell'imperfezione delle cose che rimanda all'animo profondo del Giappone impregnato di buddhismo zen. Nel corso dei suoi molteplici soggiorni in Giappone, Beb-deum sperimenta questo sentimento osservando la natura e le modeste opere umane intaccate dallo scorrere del tempo. Il disegno, tanto più se è laborioso, diventa così per l'autore una vera e propria forma di meditazione, un pretesto per immergersi nella contemplazione dei santuari giapponesi, con i loro templi e giardini, per godere a lungo della loro purezza e della loro quiete, assaporandone l'umiltà e la semplicità. I disegni e le annotazioni raccolti inizialmente nei suoi quaderni di viaggio vengono qui riuniti in un leporello (libro a fisarmonica) che ci permette di apprezzare la raffinatezza del tratto e la precisione del dettaglio con cui sono stati rappresentati alcuni dei luoghi più iconici di Kyôto e Nara, rendendoci partecipi di un'esperienza tanto visiva quanto spirituale.