Tradotto per la prima volta in italiano, "W" alterna il racconto di un passato e di un presente che si rincorrono fino a intrecciarsi. Ne è protagonista il narratore, Igor, intellettuale e romanziere cosmopolita bosniaco trapiantato a Parigi, dove conduce una vita di impegno culturale e lotte sociali. Dopo aver conosciuto Walter Stikler, ex rivoluzionario terrorista in seguito mutatosi in intellettuale conservatore, Igor ne racconta la storia a Tessa, giovane e affascinante ribelle. In una trama intessuta di colpi di scena e ricostruzioni storiche che attraversa i decenni tormentati tra la fine della Seconda guerra mondiale e l'ultimo scorcio del Novecento, emergono le illusioni perdute del socialismo reale jugoslavo. Ma soprattutto emerge la necessità di ripercorrere una memoria collettiva traumatica per ridare senso al presente caotico e inquietante sia degli ex-regimi totalitari, sia delle sedicenti democrazie del neo-capitalismo. Quasi a dimostrare gli sconfinamenti degli uni nelle altre...