"Vorrei che fosse sempre estate" di Carlo Di Lucia è un viaggio straordinario attraverso i confini della fantasia e dell'esistenza umana. Con abilità artistica e profonda riflessione, l'autore esplora una gamma sorprendente di temi, dalle questioni più intime e personali alla vastità dell'universo. Attraverso un prologo, ventun capitoli e un epilogo, Di Lucia ci guida attraverso mondi surreali e fantastici, popolati da personaggi reali e non. Uomini, extraterrestri, creature animali e vegetali si mescolano in un caleidoscopio di avventure che spaziano dall'età della pietra a un futuro fantascientifico, esplorando la vita e la morte, il tempo e lo spazio, l'amore e l'innamoramento, e molti altri temi universali. Con uno stile coinvolgente e ricco di immaginazione, l'autore smonta i luoghi comuni e gioca con le convenzioni spostando uomini primitivi nel futuro e inserendo esseri sovrannaturali nelle ere primitive della terra. Questo espediente narrativo permette a Di Lucia di esaminare a fondo le tematiche dell'esistenza umana, sfidando il lettore a riflettere su questioni profonde e universali.