Mario e Stefania sono sposati da un po' di anni. Un matrimonio felice e affiatato, un amore forte testimoniato da una condizione di serenità, ma forse per questo un po' incline al rischio della routine; situazione di stallo esistenziale che porterà Mario a struggersi nel sogno, occupando i luoghi del ricordo e provando ad abitare il mistero della giovinezza che si vorrebbe non finisse mai, fatto di giornate passate a giocare a pallone nei lunghi pomeriggi spensierati, fino alle prime cotte del liceo. Tutto ha inizio quando una strana scritta appare sulla saracinesca dell'edicola dove Mario lavora. Ci sono poi un gatto che parla, o almeno così sembra, e uno strano signore seduto al bar che osserva ogni cosa. Un libro sulla vita, sul rimpianto della gioventù passata e sulla sofferenza nell'accettare la propria realtà. Un libro da non perdere assolutamente.