La prima grande ricerca dedicata a uno dei capitoli meno conosciuti dell'antifascismo e della partecipazione femminile alla Resistenza, corredata di fotografie, documenti e testimonianze. Con l'uscita dalla clandestinità, dopo il 25 aprile 1945, i Gdd passarono il testimone all'Udi (Unione Donne Italiane) e si espressero sul giornale «Noi donne». La sigla cambiava, ma, nella nuova prospettiva di pace e di ricostruzione, i soggetti femminili coinvolti nelle attività restavano in gran parte i medesimi. Accanto all'assistenza ai reduci dai campi di concentramento e di sterminio, maturava il progetto già tratteggiato durante i 18 mesi di attività illegale dei Gdd, della costruzione di un welfare italiano di largo respiro e le attiviste presero la strada dell'assistenza sociale, del sindacato, dell'impegno politico, mentre alcune uscirono dalla vita politica diretta.