Una collezione straordinaria - arricchita da prestiti internazionali che testimoniano il mondo variopinto del collezionismo e del mercato di fine Ottocento e inizio Novecento in Italia - dipinti, mobili, tappezzerie, arazzi, oggetti di arti applicate... 'arredava' la dimora dei coniugi statunitensi George Washington Wurts e Henrietta Tower a Roma. Alla morte di George, la vedova dona la raccolta allo stato italiano (1933), legandola a Palazzo Venezia, per riaffermare il legame tra la città e le testimonianze dirette del rinnovamento radicale, architettonico e urbanistico, della capitale del nuovo regno d'Italia. Frutto di ricerche puntuali di prima mano dei maggiori studiosi della storia del collezionismo e delle espressioni artistiche a cavallo tra il XIX e XX secolo, il catalogo offre una ricostruzione inedita dello 'stile di vita' e della passione per l'arte della comunità anglosassone in Italia, con un apparato iconografico di corredo di grande respiro. Oltre alle dinamiche poco indagate del collezionismo, soprattutto anglo-americano, prende forma un momento chiave della storia della capitale, con un focus originale su un'architettura simbolo dell'epoca: il Vittoriano.