Io educo, tu educhi, loro crescono; bene? Se la nostra epoca crede poco nella rilevanza della formazione delle giovani generazioni, in contraddizione con le altisonanti denunce, ufficiali o quotidiane, di una dilagante 'emergenza educativa', ancor meno viene considerata significativa l'etica in generale e la deontologia delle professioni che si occupano di educazione. Invece, per coloro che sono chiamati a educare, il riferimento ai valori etici e ai giudizi e comportamenti morali è richiesto ancor più che nelle altre professioni. Scopo del volume, pertanto, è proporre un'educazione collegata a principi etici e a valori capaci di incidere sulla realtà della formazione nel contesto attuale, partendo dal presupposto che educare è possibile e non consiste "nell'arare le pietre" se ci si fonda su solide basi e se ci si avvale di ogni possibile approccio (formale o informale) perché, dove non arrivi l'uno, riesca l'altro. Questo obiettivo viene perseguito attraverso la discussione di una serie di tematiche, le voci a vario titolo connesse con problematiche educative, che vengono presentate prima nelle accezioni più comuni e poi dal punto di vista dell'educazione. Questo itinerario prenderà avvio dal regno dei valori e si chiuderà con il tema della felicità: all'interno la sequenza dei capitoli è casuale, così come è in parte casuale la vita; ma, pur nella impredicibilità dei percorsi, la partenza deve avere un solido fondamento e il fine potrebbe essere il medesimo di tutti i tempi: una vita degna di essere vissuta e anche un po' felice.