Dal cantastorie Buttitta ai poeti dell'isola e della ricerca, intrecciando mito e memoria con Cesare Pavese, Sibilla Aleramo e altri contemporanei (tra cui Levi, Silone, Soldati, Alvaro, Cassola, Vittorini, Pampaloni, Campana, Cardarelli, Guareschi, Bo, Prezzolini). È il viaggio proposto dalle pagine di Bruni e Picardo che raccontano lotte incompiute e penne tenute controvento da spiriti ribelli. Tra grecità e destino, il Mediterraneo letterario è un lungo racconto. Emergono le voci dei poeti nei mercati e nei porti, l'infinita topologia di un'agorà umanistica dove niente è scontato, il mare aperto è sempre una sfida, tutto è un'inquieta conquista. Scavando nella miniera della letteratura mediterranea si scoprono così volti, storie e voci scomode. Perché spesso scrivere è entrare nella maledizione della solitudine per cercare un senso: la letteratura come anima, non come salvezza dell'anima.