Liberare la propria voce tenendo insieme poesia e lavoro del concetto: ecco l'obiettivo che si pone questo testo accessibile e profondo. Per raggiungerlo Bartolini ha scelto di commentare dei temi vitali che ritornano con insistenza nella stanza d'analisi e nel dibattito contemporaneo sulla cura del Sé e del bene comune. Il "quasi" alfabeto che ci propone alterna, dunque, il linguaggio poetico all'argomentazione filosofica per risvegliare in noi un turbamento costruttivo, un desiderio di vita Altra. L'esperienza umana, in queste pagine, non si presta mai a una totalizzazione razionale, ma rinvia costantemente ai territori del simbolo e del possibile, là dove coscienza e inconscio operano insieme per ricomporre un Intero aperto che eccede i codici prestabiliti.