Cosa significa essere puniti? La punizione, da sempre considerata la risposta adeguata per reprimere le condotte antigiuridiche, è ancora attualmente efficace rispetto al passato? Occorre fornire risposte nuove ai fenomeni criminogeni che generano paura e insicurezza? Proprio dall'analisi dei fenomeni criminogeni che vengono definiti come nuovi, ma che in realtà non lo sono come la violenza alle donne e/o violenza di genere, è necessario partire per verificare se sia possibile arginare o meno questi accadimenti violenti solo con una risposta punitiva/repressiva. Per far ciò occorre partire dalla terminologia nuova, che potrebbe esserci utile per comprendere che l'aggettivo non si riferisce ai fenomeni criminogeni rientranti nella violenza di genere, ma ad una diversa presa di coscienza di tale tematica da parte delle scienze forensi. Sono proprio le scienze forensi a fornirci un'alternativa non in chiave abolizionista del sistema punitivo, ma nella direzione di uno sviluppo personale del trattamento. Ciò è possibile soltanto quando si favorisca l'adesione a programmi trattamentali specifici ed adeguati e comunque non stereotipizzati.