VIVEKANANDA

Discepolo di Ramakrishna, Swami Vivekananda (1863-1902) è stato guru, poeta e filosofo: un costruttore di ponti fra diverse tradizioni culturali e religiose. La sua vita coincide con la sua missione: migliorare le condizioni spirituali dell'umanità intera, nella convinzione che esista un solo Dio dai molti nomi. In questa appassionata biografia Romain Rolland riversa tutta la sua ammirazione per un "eroe" che ha dedicato la propria esistenza alla causa dell'armonia universale. Per lo scrittore francese, Vivekananda è un maestro in cui riconoscere le proprie aspirazioni, accettandone il carisma ed esaltandone la forza comunicativa. Ed è soprattutto la capacità del mistico indiano di parlare agli occidentali che interessa a Rolland; per questo un'attenzione particolare è riservata alla sua interpretazione del cristianesimo e ai viaggi in America e in Europa, primi semi per la futura diffusione della spiritualità orientale.

Considerato in India alla stregua di un santo, Swami Vivekananda (1863-1902) è stato guru, poeta, filosofo e grande pensatore, autore di vari testi spirituali. Di tradizione induista, fu attento ad ogni religione – specie al cristianesimo – persuaso che si trattasse di forme diverse di un unico credo eterno. La sua vasta cultura, così come pure la sua sensibilità spirituale, l'eloquenza, la conversazione brillante, la simpatia e la bella figura ne hanno fatto una personalità dal carisma irresistibile anche per molti occidentali. Vivekananda inoltre si è prodigato in campo sociale, con innumerevoli attività rivolte alla cura del prossimo: nel 1897 ha fondato la Ramakrishna Mission, allo scopo di promuovere il miglioramento delle condizioni spirituali e materiali dell'umanità, senza distinzioni di casta, credo, razza, nazionalità, genere e religione. In questa accurata ed entusiasta biografia, qui tradotta per la prima volta in italiano, Romain Rolland riversa tutta la sua ammirazione per un «eroe» che ha dedicato la propria esistenza alla causa dell'armonia universale.

«Vivekananda era energia personificata; e il suo messaggio agli uomini era l'azione: per lui, come per Beethoven, radice di ogni virtù»

«Sebbene Rolland non abbia mai incontrato Vivekananda, il suo studio è perfetto» Sudhir Kumar Karan

ROMAIN ROLLAND (Clamecy, 1866 – Vézelay, 1944) Scrittore e drammaturgo francese, è stato uno degli intellettuali più influenti del Novecento e ha lottato tutta la vita per l'affermazione degli ideali umanitari e della non violenza. Oltre al romanzo in dieci volumi Jean-Christophe, pubblicati tra il 1903 e il 1912, e alle pièces teatrali, fu autore di numerose biografie, tra le quali ricordiamo anche Michelangelo (1905) e Gandhi (1924). Ricevette il Premio Nobel per la Letteratura nel 1915, anno in cui iniziò la stesura degli articoli antimilitaristi poi raccolti nel volume Al di sopra della mischia. Oppositore del fascismo e convinto pacifista, nel primo dopoguerra intrattenne una fitta corrispondenza con il Mahatma Gandhi. Fu inoltre autore di molte opere di storia e critica musicale. Per Castelvecchi sono uscite le biografie Tolstoj e Beethoven.