Uno strano furto nella villa di Teodoro M., uno sconosciuto esponente politico di una città di provincia, attira l'attenzione di Salvatore, un giornalista che, in gioventù, si era formato politicamente proprio in quei luoghi. Il sospetto che la vicenda possa essere collegata alla disinvolta vita privata di quel politico si rafforza, poco tempo dopo, quando Teodoro M. viene trovato cadavere per una caduta da un belvedere a picco sul mare. Muovendosi fra chiacchiere e insinuazioni, Salvatore, abbandonati i canoni di un giornalismo obiettivo, scava fra gli interessi personali di quel politico mettendo in scena una spietata e surreale rappresentazione di un personaggio e di una società svuotati da ogni valore.