Il presente studio utilizza le nozioni criminologiche e vittimologiche acquisite nel corso di studi forensi al fine di verificare la prevalenza del fenomeno della violenza tra partner (Intimate Partner Violence- IPV) nella popolazione Italiana sia eterosessuale che Queer. Gli obiettivi secondari erano relativi alle esperienze maggiormente vissute dalle vittime, le conseguenze psicologiche della violenza, la consapevolezza della stessa e l'individuazione di differenze e similitudini tra i due campioni. Entrambe gli studi effettuati, di cui il primo specificamente sulla popolazione LGBT+ mentre il secondo aperto a tutt*, hanno dimostrato che la prevalenza del fenomeno è molto più elevata a livello generale e che vi sono elementi ed esperienze condivise così come si evidenziano caratteristiche popolazione-specifiche. Le implicazioni future dello studio fanno riferimento all'uso della comunicazione come mezzo fondamentale per abbattere le barriere dello stigma sociale ad iniziare dall'ambito scolastico e familiare fino alla formazione di centri accoglienza aperti a tutt* senza discriminazione di sesso o genere. Si incoraggia anche una maggiore informazione delle forze dell'ordine in materia di vittimologia e in particolare vittime di violenza domestica e tra partner al fine di prevenire la re-vittimizzazione e alimentare il ciclo della violenza.