Non è mai comodo ammettere che le religioni si siano rivelate assai più spesso mezzi per giustificare guerre e conflitti di ogni tipo che spazi di pace e di concordia. Ed è la loro pretesa di possedere la Verità, intesa come unica, universale, assoluta, che spesso ha originato situazioni di violenza sia all'esterno sia all'interno delle Chiese e delle comunità. Del resto, le religioni non sono costruzioni sacre e infallibili ma sistemi sociali, che hanno origine da progetti umani e tutto da guadagnare da un auspicato contesto di laicità positiva, per addizione. È la politica, piuttosto, a essere chiamata a fare la sua parte, proprio mentre sembra aver smarrito tanto gli antichi slanci ideali quanto i necessari disegni generali, nel garantire l'ordine, la giustizia, la convivenza sociale, la pace.