«Ho letto il saggio "Vincenzo Ariola, l'educatore, il ricercatore, il politico" con un'attenzione sempre più vigile. Perché - al di là della storia personale di un uomo, che a cavallo di due secoli, rese servizio alla scuola, alla ricerca scientifica ed alla politica attiva - il lavoro di Giovanni Ariola (semplice omonimia e nessuna parentela con l'Ariola del titolo) presenta uno spaccato sociale di sorprendente contemporaneità, tanto da irrobustire progressivamente la curiosità del lettore. Ma Giovanni ha originato molto di più di una documentata biografia. Ha recuperato e riproposto, infatti, con puntiglio di ricercatore, la produzione scientifica consegnata a riviste, articoli e saggi del suo conterraneo Vincenzo. Lavoro di grande pregio, perché, nella superficialità e nella confusione generata da tiktok, messenger e whatsapp, mettere mano alla costruzione di uno scavo nella memoria di una comunità e di un suo rappresentante egregio è il segno che la speranza di un cambiamento non è mai vana» (dalla Prefazione di Ciro Raia)