Il patrimonio di ville e giardini del nostro Paese, vasto e diversificato, è stato studiato, analizzato e presentato in molte valide pubblicazioni, dedicate per lo più ad aspetti specifici secondo criteri tipologici, tematici o topografici. Di queste pubblicazioni, solo alcune hanno affrontato l'argomento in modo complessivo, dal punto di vista dell'evoluzione storica o della collocazione geografica. Questo libro propone un nuovo approccio, un percorso in lungo e in largo nella Penisola alla ricerca di connessioni e intrecci temporali e topografici, legando tra loro siti diversi per storia, assetto e committenza, e mettendo a fuoco l'immagine della complessità e varietà delle ville e dei giardini. Il metodo d'indagine, che si è focalizzato sui significati sottesi agli innumerevoli giardini realizzati tra la fine del Medioevo e il Novecento, ha permesso di definire alcuni grandi temi ricorrenti, quali la rappresentazione del potere, l'uso teatrale degli spazi, il simbolismo insito in arredi e assetti del verde, la trasformazione di luoghi di difesa in luoghi di delizia, il rapporto con l'acqua, il revival degli stili e, infine, l'inserimento di opere d'arte contemporanea in complessi dalla storia spesso centenaria. Temi trattati in specifici capitoli ed esemplificati dai siti maggiormente rappresentativi, senza trascurare rimandi e connessioni, e mettendo in luce aspetti nuovi ed inediti, per una lettura trasversale e su più livelli di conoscenza e interpretazione del tema dei giardini.