A lungo creduta opera dell'architetto Antonio Pizzocaro, la villa Trento (oggi Carli), una delle più interessanti del Vicentino in età moderna, era stata avvicinata alla bottega degli Albanese da Luca Trevisan, curatore del presente libro, il quale con nuove ricerche non solo conferma la paternità della villa a Giambattista Albanese, ma anticipa anche l'inizio dei lavori ai primi anni Venti del Seicento. L'individuazione, fra le carte archivistiche inedite reperite, del nome dell'architetto Ottavio Revese Bruti, permette di registrare nella dimora Trento di Costozza il coinvolgimento di alcuni tra i migliori protagonisti nel campo dell'architettura di villa di quella proficua stagione e di riconoscere nella fabbrica - a quarant'anni dalla scomparsa di Andrea Palladio (1580) - un autentico laboratorio della prima età post palladiana.