Villa Lontana permette di ripercorrere la storia del territorio limitrofo a ponte Milvio attraverso i secoli: nell'area è stata messa in luce, dalla Soprintendenza Speciale per i Beni archeologici di Roma, una necropoli composta da 160 tombe dotate di corredi funerari. La tenuta è menzionata sin dal Medioevo per la vicinanza a ponte Milvio e al tracciato della via Francigena. In seguito fu di proprietà prima degli Orsini e poi, dalla seconda metà del Seicento, della Reverenda Camera apostolica che la concesse in enfiteusi; la tenuta da vigna si è trasformata in giardino esotico e l'edificio principale, che da casale rurale ha assunto l'aspetto di casino di delizie, ha seguito le sorti di illustri personaggi, Poniatowski, Canova e Thorvaldsen, che vi hanno lasciato l'impronta del loro passaggio. In anni recenti un intervento conservativo ha dato nuovo prestigio alla dimora; arricchita da numerose opere in marmo e da pregevoli sculture, sistemate in ambienti valorizzati da pavimenti di marmi romani che riprendono celebri precedenti di età imperiale della Roma tra I e IV secolo d.C., la Villa è tornata all'antico splendore.