Dai primi anni di questo secolo si è visto un profondo cambiamento del settore bancario, sia dal punto di vista delle sue dinamiche macroeconomiche, sia dal punto di vista delle sue evoluzioni sociali, tecnologiche e regolamentari. Dal 2020 la pandemia da Covid-19 ha ulteriormente velocizzato la digitalizzazione dell'industria bancaria mondiale, limitando la crescita di alcune aree di business a favore di altre, ridefinendo il ruolo delle filiali. In tale contesto le banche dovranno focalizzare le proprie energie, nei prossimi mesi su diversi fronti e in particolare sulle tematiche dei rischi che la pandemia ha alterato: rischi di mercato e i rischi operativi; tali ultimi si sono, infatti, ulteriormente ampliati per le "nuove" modalità di lavoro da remoto. Altro punto rilevante saranno le tematiche Environmental, Social and Governance dove il Chief Risk Officer (CRO) diventerà un punto centrale in questo cambiamento di approccio per assicurare che i climate risk siano integrati nei framework e nelle pratiche di risk management e più direttamente inclusi negli esercizi di stress test. Anche le Autorità di Vigilanza a livello globale stimolano gli intermediari ad accelerare l'adozione di strumenti gestionali e organizzativi adeguati al presidio dei rischi in generale e in particolare dei rischi ESG. È, infatti, cruciale che tutto il settore incorpori i rischi ESG all'interno della strategia di business, della governance, dell'approccio ai rischi e dell'informativa al mercato. In questo nuovo scenario, l'attività di vigilanza sul settore bancario sarà sempre più importante per una azione di monitoraggio di sana e prudente gestione, identificando i possibili nuovi rischi.