Nei decenni che fanno seguito all'Unità d'Italia i monumenti, gli oggetti d'arte e, poi, il paesaggio svolgono un ruolo centrale nella creazione dell'identità nazionale. In maniera strettamente correlata, una nuova attenzione di conservazione viene rivolta al patrimonio storico-artistico, la cui tutela viene affidata al Ministero dell'Istruzione Pubblica. Attraverso numerosi e inediti materiali d'archivio, il volume propone lo studio dell'attività di tutela svolta in Friuli negli anni compresi tra il 1891 e il 1923, quando la competenza per la Provincia di Udine - prima della creazione della Soprintendenza di Trieste - spettava all'Ufficio Regionale per la Conservazione dei Monumenti del Veneto e alla Soprintendenza ai Monumenti di Venezia. Entro il quadro dei complessi rapporti centro-periferia dei primi decenni dopo l'Unità, gli autori ricostruiscono numerose vicende, prendendo così il Friuli come contesto di studio della messa a punto, sul piano nazionale, degli strumenti giuridici e degli organismi operativi di tutela del nuovo Stato.