Ultimo dei grandi viaggiatori inglesi a compiere nella prima metà dell'Ottocento il Grand Tour del 'Bel Paese', John Ruskin ha scritto alcune delle pagine che meglio illustrano le bellezze dell'Italia e dei suoi tesori d'arte, lo stato delle sue città e le condizioni di vita della sua gente. Questo libro è dedicato ai primi due viaggi di Ruskin nel 1840 e nel 1845, quelli maggiormente formativi della sua sensibilità artistica. Attraverso i suoi appunti di viaggio, le lettere al padre, e soprattutto i meravigliosi schizzi e acquerelli viene illustrata un'Italia alla vigilia del suo Risorgimento, ma anche alla vigilia del suo profondo cambiamento. Un libro dunque che ci consente di riprendere possesso di un'Italia perduta.