Cosa distingue un intervento educativo classico da un percorso terapeutico non farmacologico? Come possiamo fare chiarezza nella moltitudine di approcci detti "non farmacologici" e farci guidare da un metodo e da buone prassi negli interventi che andiamo a proporre? A queste domande risponde l'opera, che analizza in modo approfondito quattro terapie non farmacologiche - Doll Therapy, Musicoterapia, Terapia dei Viaggiatori e Pet-Therapy - senza dimenticare di ricondurle a un contesto culturale unitario, calandole sui bisogni e sulla storia di vita delle singole persone. Il titolo ci ricorda che gli autori sono stati prima di tutto viaggiatori e come tali hanno osservato, raccolto dati, messo alla prova le loro certezze. Ci donano ora i loro anni di esperienza e di ricerca, mostrandoci - attraverso un linguaggio chiaro e indicazioni pratiche - come possiamo rendere più umani i nostri servizi, rispondendo ai bisogni non solo dei nostri anziani, ma anche di noi professionisti.