Dopo la precedente "I pascoli dell'acido", in questa nuova raccolta Paolo Pellegrino propone altri suoi testi poetici psichedelici - ironici, demenziali, surreali, allusivi, spesso ispirati e fortemente influenzati dalla musica - che spaziano, per spunti e temi, dalla suggestione per antichissime civiltà preistoriche all'allegoria e allo sberleffo contro il potere.