Via Padova è da sempre considerata una delle "strade simbolo" di Milano e da diversi anni è diventata archetipo di periferia, non solo nel capoluogo lombardo. È sinonimo di quartiere multietnico e mutante, anticipatore di tendenze sociali all'interno dei territori metropolitani. Ripercorrere le varie tappe del suo sviluppo storico e urbano significa raccontare lo sviluppo urbano tout court. È quello che sta facendo Dino Barra, con questo secondo volume della serie che con rigore storico e un ampio lavoro di ricerca ricostruisce nelle sue linee generali la nascita e lo sviluppo della periferia a est di Milano, come parte integrante della storia delle classi subalterne nel secolo scorso. Dopo il primo volume dedicato alla nascita del quartiere a inizio Novecento, Dino Barra riprende il suo racconto affrontando gli anni che vanno dal consolidamento del fascismo nel 1926, fino alla caduta del regime e all'armistizio del 1943. Al centro dell'analisi, la diffusa estraneità al potere del quartiere con la ricostruzione di episodi grandi e piccoli ma tutti importanti di aperta ribellione alla dittatura fascista. Sono le vicende che gettano le basi della partecipazione di via Padova alla lotta di Liberazione contro l'oppressione nazifascista del biennio 1943-35.