Per secoli i figli definiti "illegittimi" sono stati destinati al macello esistenziale, segnati nel cuore e nell'anima per tutta la vita, senza la possibilità di rivendicare alcun diritto. Il vergognoso appellativo ha eretto muri di infelicità, come accadde in Sicilia nei primi del Novecento al protagonista di #verità. "E mentre gli altri ricevevano un abbraccio paterno, a me è toccato il destino più crudele, quello che spetta ai buoi quando vengono marchiati; sono stato costretto a vivere circondato dalla menzogna e da collusi silenzi, che mi hanno ricordato costantemente quella tremenda etichetta di figlio illegittimo." La "contastorie poeta" siciliana Mirella Maria Grazia Cristaldi dà voce ai protagonisti con versi di potenza emotiva e narrazioni intimiste, per raccontare le catastrofi affettive che colpirono Antonino e tutta la sua famiglia, in un periodo storico controverso e doloroso che portò alla Seconda guerra mondiale.