"Studiando i diversi gradi di lettura del Poema ho seguito il solco primigenio lasciato da Dante. Un solco che il Poeta spezza e riprende più volte per non renderlo manifesto. Gli articoli in apparenza non aventi un filo conduttore rappresentano "la ricerca dell'immagine" della studiosa d'iconografia e iconologia delle opere d'arte e della ricercatrice di antropologia culturale che cerca di "riemanare" le tracce di una Tradizione antica e ancestrale "italica" presente nella Commedia. Quell'immenso patrimonio filosofico ed ermeneutico della civiltà arcaica e medioevale che hanno "un punto e linea" comune. Ogni Artista lascia sempre una "memoria", una matrice immortale e per trovarla spesso si devono percorrere strade diverse rispetto il cammino percorso da altri scrittori. Si tratta dello studio dell'immagine nel linguaggio. La Parola è sempre figlia di una grande regina che è al di là dello specchio, per questo è bello tornare a quel punto iniziale capace di colmare le paure, eliminare il dolore, suscitare gioia e far accadere quella magia celeste che è la vita."