Lungo i pendii e i prati della Val Calanca le stagioni si alternano inesorabilmente, plasmando i ritmi dell'uomo e della natura. Mentre si compie il vivere quotidiano di questa valle selvaggia, autentica e al contempo armoniosa, l'occhio attento di Sergio Luban è riuscito a cogliere scatti unici eppure tanto naturali. Le sue fotografie fermano il tempo per mostrarci come l'ordinario, a seconda della prospettiva con cui lo si osserva, può facilmente diventare straordinario. Il libro che le raccoglie, volutamente in bianco e nero, è dunque un invito a rallentare e riflettere sotto nuova luce su luoghi e situazioni solo all'apparenza comuni. Un inno al paesaggio calanchino in tutte le sue componenti che, pagina dopo pagina, impariamo ad apprezzare e considerare come vera e propria risorsa, di cui vale la pena prendersi cura affinché possa rimanere inesauribile.
