Una spremuta di vite, perché in effetti l'intenzione di Paolo Pietrangeli non è di narrare in questo romanzo la propria vita, bensì quelle di molti, tra musicisti, amici e affetti familiari, incontri che l'autore rammenta uno ad uno, voltando pagina, attribuendo a ognuno un nuovo senso, spesso in corrispondenza con momenti significativi della storia del nostro Paese vissuti in prima persona. Dagli anni della gioventù, quelli dei primi contatti con le arti, accanto al padre Antonio - famoso regista che tra le mura domestiche ospitava personaggi come Scola e Pasolini - a quelli del successo in ambito musicale: il sodalizio con il Nuovo Canzoniere Italiano, le trasferte con Giovanna Marini e Ivan Della Mea, l'esilarante viaggio a Cuba con la delegazione della Federazione Giovanile Comunista. Trovano spazio anche molti spaccati di vita privata, come quello del periodo di ricovero a Palermo, dopo un malore accusato poco prima di un'esibizione, che leggiamo direttamente dalle pagine vibranti del diario della moglie Gioia. Pagine impresse a caldo, nella memoria come sulla carta, che diventa supporto per un racconto ben lontano dall'essere classico, ma piuttosto arricchito da note musicali, versi, invenzioni letterarie e immagini inedite. Prefazione di Gianni Mura.