Una spia tra le righe, come la filologia, è l'amore per le lettere.
E
Una spia tra le righe è davvero una dichiarazione d'amore alla letteratura sotto forma di passeggiata letteraria.
Salvatore Silvano Nigro con Una spia tra le righe ci porta a spasso tra le pagine, indicando al lettore connessioni ardite e inedite, mettendo a confronto autori apparentemente lontani che si avvicinano grazie a storie nascoste.
In apertura di Una spia tra le righe, Nigro mette una citazione di Manganelli:
"Compito del lettore è di sapere quali parole nasconda una parola, e quali uno spazio bianco. E viceversa."
Nigro è un manzonista e in Una spia tra le righe, nei sentieri letterari che ci fa percorrere con occhio attento, tra il curioso e l'indagatore, ci porta davanti a Manzoni e davanti a Camilleri; da Tomasi di Lampedusa a Marguerite Yourcenar, da Pasolini a Pericoli, da Sciascia a Soldati.
Una spia tra le righe si compone di trenta racconti critici in grado di mostrare connessioni sorprendenti tra pagine letterarie dal Quattrocento ad oggi.
Una spia tra le righe è uno di quei saggi che ci piace mettere sullo scaffale ideale del turismo letterario.
In questo caso inteso nel senso più filologico del termine.
Una spia tra le righe contiene una nota introduttiva di Matteo Palumbo e sei illustrazioni a colori.
Recensione di Stefania C.