Anni Settanta: l'Italia è sfigurata dagli scontri di piazza, dal terrorismo e dalla lotta armata. Più che affidarsi alle solite cronache e ai giudizi degli storici, questo libro affida la narrazione di una delle stagioni più buie del nostro Paese a un bambino, trovatosi per caso in un covo delle Brigate Rosse poi diventato tristemente noto come teatro degli ultimi giorni di Aldo Moro. Di fronte ai suoi occhi sfilano volti e uomini, voci lontane dietro uno stipite e giornali che si affastellano sul tavolo fumoso, tra sigarette e discorsi concitati, presa diretta di giorni cruciali come pochi altri.